L’unione fa la…scultura! Novità dal progetto Argento Vivo

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Il gruppo dell’Argento Vivo ha realizzato una scultura collettiva insieme all’artista Emilia Dragoti. 

Il laboratorio artistico si è svolto in cinque incontri tra febbraio e aprile 2024. Ogni partecipante ha contribuito all’opera realizzando un disegno che rappresentasse il gruppo, con l’invito a dare libero sfogo alla propria fantasia scegliendo i colori che più la rispecchiano. 

Una delle persone coinvolte, intervistata sul percorso, ha detto: “Mi sono sentita un vulcano quando ero lì che disegnavo, mi sono ricordata la mia vita quando abitavo lontano da qui”. I disegni che hanno realizzato i membri del gruppo, infatti, raccontano le diverse esperienze di vita, la storia attraversata, le cose più apprezzate, come un fiore, la libertà, la casa della propria infanzia. 

Emilia, l’artista, ha poi lavorato con materiali di scarto per creare una scultura a due facce. Una, ha spiegato, rappresenta un puzzle arcobaleno composto dai disegni attraversati da un battito cardiaco, simbolo di un cuore che batte all’unisono, dell’unione del gruppo e dell’importanza dello stare insieme. L’altra faccia raffigura il progetto Argento Vivo come un flusso d’acqua continuo nel tempo, che guarda al futuro e al benessere della società. 

L’Argento Vivo è un gruppo attivo a Montevarchi da oltre 10 anni, dove ogni nuovo membro porta con sé storie da condividere. Le attività, rivolte ad anziani autosufficienti, sono tante: per tre pomeriggi ogni settimana vengono svolte attività ricreative e collettive, percorsi di stimolazione cognitiva, attività fisica adattata. Il legame si è rafforzato tanto che lo scorso agosto, durante la pausa estiva del progetto, si sono tutti ritrovati per un pranzo insieme.

Conclude Emilia: “Per realizzare la faccia della scultura con l’Argento Vivo come un flusso d’acqua, ho lavorato lo scarto di una stoffa con una tecnica che la indurisce come il marmo e ricreando l’effetto argentato, simbolo della preziosità del progetto Argento Vivo che è potente con la sua leggerezza. Questo è il messaggio che abbiamo voluto trasmettere.” 

La scultura è ora esposta permanentemente presso la Bartolea, il Centro sociale polivalente che da sempre ospita il gruppo.

Un grande applauso ai e alle partecipanti e un sentito ringraziamento ad Emilia e al Comune di Montevarchi per aver reso possibile la realizzazione dell’opera.