A novembre del 2022, due persone adulte con disabilità hanno cominciato a coabitare ne “La Casa di Via Piave”, l’appartamento dove offriamo esperienze residenziali volte a favorire l’autonomia e l’autodeterminazione in mancanza del sostegno genitoriale o in previsione del venir meno della rete familiare. La cornice è quella del progetto “Durante e Dopo di noi in Valdarno”, sviluppato con la Conferenza Zonale dei Sindaci del Valdarno Aretino, l’Azienda USL Toscana sud est e alcuni soggetti privati.
Le esperienze propedeutiche alla residenzialità continuativa erano state efficaci per entrambe e, con l’equipe multiprofessionale e la famiglia di ciascuna, si è valutato che l’appartamento potesse diventare a tutti gli effetti la loro casa, cominciando dalla consegna delle chiavi.
Le due persone residenti hanno mantenuto i propri impegni della settimana, il lavoro, il calcetto, le attività sociali nel territorio. Il nostro intervento assistenziale, garantito h24, è di supporto nel momento dei pasti, delle pulizie, dell’igiene personale e di monitoraggio della terapia farmacologica; per esigenze specifiche vengono organizzati anche altri servizi come la visita medica.
Hanno festeggiato insieme il Natale, i compleanni, invitando gli amici e i parenti. In primavera hanno curato le piante di casa e hanno colto l’occasione per prelevare delle talee da donare ai partecipanti al centro diurno “Il Veliero”, dove accogliamo persone dai 18 ai 65 anni con disabilità psico-fisica che necessitano di interventi integrati di carattere educativo e abilitativo per il mantenimento e lo sviluppo di capacità residue e dei livelli di autonomia raggiunti. Il gruppo a volte frequenta la Casa per fare merenda insieme o dei laboratori creativi nello spazio educativo al pianterreno, attività di avvicinamento e propedeutiche alla residenzialità anche per loro (qualcuno infatti ci ha già dormito).
Dall’ottobre del 2020, sono state 17 le persone con disabilità dai 20 ai 60 anni di età che abbiamo coinvolto nel “Durante e dopo di noi in Valdarno” attraverso l’offerta di azioni propedeutiche essenziali nel percorso di distacco dalla famiglia di origine, che consentano cioè la promozione graduale dell’autonomia, anche affettiva, e l’indipendenza.
Si tratta di esperienze diurne e residenziali in piccolo gruppo e di durata breve, dai fine settimana alle settimane intere, o medio-lunga, di più settimane, durante le quali si svolgono attività conviviali e ricreative e azioni routinarie come la preparazione del pranzo o il riordino della propria stanza. Le proposte sono differenziate in base alle esigenze di ogni beneficiario/a e organizzate in modo da personalizzare l’accesso al servizio: il progetto di inserimento è individualizzato, viene elaborato e condiviso dall’equipe educativa, sanitaria e legale con la persona e la famiglia, dopo un periodo di conoscenza e osservazione presso il loro domicilio.