A scuola dopo la scuola: l’esperienza a San Giovanni Valdarno

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A dicembre del 2022 abbiamo dato vita al servizio di doposcuola all’interno dell’Istituto Comprensivo “Masaccio”, in collaborazione con il Comune di San Giovanni Valdarno. Ne hanno beneficiato più di 20 bambine/i e ragazze/i dai 6 ai 14 anni, tanti dei quali, per caratteristiche personali o socio-familiari, hanno minore accesso alle opportunità educative presenti nel territorio ed è difficile coinvolgere con strumenti educativi tradizionali.  Al principio erano molte le difficoltà relazionali e le conflittualità tra di loro e con gli adulti di riferimento. La nostra équipe educativa si è impegnata per creare un ambiente positivo e stimolante dove, nelle prime ore del pomeriggio, i partecipanti potessero svolgere i compiti scolastici sperimentando la responsabilità e il piacere di compiere il proprio dovere e di rinforzare gli apprendimenti avvenuti in classe. Ognuno è stato supportato nello sviluppo della propria motivazione e dell’autonomia e nell’affrontare le difficoltà, attraverso soluzioni individuate dagli educatori e dalle educatrici anche nel confronto con gli/le insegnanti.  La seconda metà del pomeriggio è stata sempre dedicata ad attività educative e ludico-ricreative a sostegno dei minori nella costruzione dell’identità personale e sociale, in rete con altri soggetti educativi territoriali: laboratori di arte astratta, cura del verde, letture ad alta voce e burattini, a piccoli gruppi in base alle esigenze specifiche e anche tra minori di età diversa, con l’obiettivo di potenziare l’autonomia, l’interiorizzazione delle regole di convivenza, le capacità di ascolto, comunicazione e cooperazione.  Uno dei primi laboratori con i ragazzi e le ragazze delle Medie, in collaborazione con Coop. 21: ciascuno ha partecipato alla realizzazione di un’opera d’arte potendo ciascuno esprimere senza limitazioni la propria artisticità, ma dovendo armonizzarla con le espressioni artistiche dei compagni del gruppo. Da qui, l’opportunità guidata di esprimere le proprie emozioni e di metterle in relazione con quelle dell’altro. Risultato? Due quadri astratti e al tempo stesso realistici di un clima più disteso, di spunti per interagire e socializzare con maggiore efficacia e positività. Obiettivo educativo numero due: rafforzare il senso di responsabilità riguardo agli spazi dedicati al doposcuola e il rispetto per il lavoro del personale che svolge attività di cura degli ambienti scolastici. I ragazzi e le ragazze sono stati coinvolti nella pulizia e all’abbellimento del giardino della scuola, nel mantenere i beni comuni funzionali al loro benessere e a quello collettivo. Con il gruppo dei più piccoli e delle più piccole, l’équipe educativa ha realizzato un laboratorio artistico a partire dalle bandiere dei loro paesi di origine e fino al racconto di mondi diversi, un viaggio nelle storie degli altri. Il viaggio è continuato alla scoperta di altri luoghi sociali e culturali della città che oggi abitano. I bambini hanno, infatti, partecipato ad alcune attività presso la biblioteca comunale all’interno di “Palomar. Casa della Cultura”: letture ad alta voce aperte a tutti e uno spettacolo di burattini dedicato soltanto a loro, momenti per rinforzare le competenze linguistiche e nutrire l’esercizio della fantasia, per favorire l’integrazione nel tessuto sociale, come hanno particolarmente apprezzato le famiglie che non conoscevano prima i servizi della biblioteca pubblica.